venerdì 12 febbraio 2016

RIFIUTI


                                                                                         

 Comunicato stampa
 Basilicata zero rifiuti? Discutiamone.
Come uscire dalla logica delle discariche e degli inceneritori
I Circoli Legambiente del metapontino a confronto con amministratori e cittadini

Anni persi, soldi sprecati, spazio a discariche, inceneritori e “megaimpianti” con conseguente crisi cronica del sistema ed elevati costi economici e ambientali, con tutto l’indifferenziato della Basilicata avviato all’inceneritore Fenice. Esempio delle criticità di un tale sistema è il collasso della discarica di Pisticci, unica nella Provincia di Matera.
E’ questa la fotografia delle gestione dei rifiuti in Basilicata scattata dalla Legambiente all’incontro promosso dai Circoli di Montalbano Jonico, Pisticci e Policoro “Basilicata zero rifiuti? Discutiamone: come uscire dalla logica delle discariche e degli inceneritori che si è svolto nella sala consiliare del Comune di Montalbano Jonico.
Per l’associazione occorre invertire la rotta, compito che spetta tanto alla politica e agli amministratori regionali e comunali, quanto ai cittadini che devono aumentare il loro livello di consapevolezza e responsabilità. La Legambiente, pur trovando eccessivi i soldi spesi per elaborare il piano di gestione regionale approdato solo pochi giorni fa in Giunta, auspica che questo segua un veloce iter per l’approvazione definitiva e che soprattutto venga rapidamente applicato,  realizzando quell’impiantistica necessaria per non costringere, come purtroppo oggi accade, i Comuni che già hanno avviato raccolte differenziate spinte e quelli che le stanno avviando ad andare fuori regione.
Positivo l’interesse manifestato dai rappresentanti dei Comuni metapontini a fare sinergia, iniziando dalla costituzione di una “stazione unica appaltante” per una gestione consorziata dei rifiuti, sull’esempio dei Comuni dell’Alto Bradano.

 “Uscire dall’emergenza si può – conclude l’associazione – è una questione di volontà politica. Basilicata zero rifiuti non sia solo uno slogan ma un modello di gestione, basato sulla raccolta differenziata spinta. Partiamo dalle buone pratiche come quella dell’Alto Bradano o degli stessi Comuni del metapontino, alcuni dei quali hanno avviato il porta a porta nell’ultimo anno con ottimi risultati mentre altri ne stanno seguendo l’esempio”.