Potenza, 20 Aprile 2018 Comunicato
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Legambiente su divieto uso acqua potabile
nei comuni di Policoro, Nova Siri e Scanzano Jonico
Chiediamo analisi ed
approfondimenti per individuare le cause e adottare tempestivamente i dovuti
provvedimenti
Sono tre i comuni delle costa Jonica che in questi giorni hanno emesso
ordinanze che vietano l’uso e consumo dell’acqua a scopo potabile, a seguito di
un superamento dei valori di trialometani oltre i valori consentiti.Ordinanze
che hanno determinato nelle popolazioni locali una comprensibile preoccupazione,
anche perché riguardano la risorsa acqua, bene primario e indispensabile che va
sempre tutelato.
Proprio per dare risposte certe ai cittadini dell’arco jonico, Legambiente
Policoro chiede trasparenza e analisi accurate che permettano di sapere in
tempi rapidi cosa ha determinato questa non conformità per poter mettere
tempestivamente in atto tutti gli interventi necessari a far rientrare il
fenomeno a tutelare la salute pubblica.
“Vogliamo risposte certe sullo
stato delle acque – dichiara Stella
Bonavita presidente del Circolo
Legambiente di Policoro- e chiediamo di capire se si tratta di un fenomeno
temporaneo o di qualcosa che potrebbe ripetersi, adottando in tal caso tutti i
dovuti provvedimenti atti ad evitare che ciò accada”
Legambiente promuove con diverse campagne ed iniziative l’uso
dell’acqua di rubinetto perché meno costosa, più sostenibile, più rispettosa
dell’ambiente e più controllata dell'acqua in bottiglia. Quanto sta accadendo
in questi giorni non deve creare allarmi ingiustificati che portino a dire che
l’acqua del rubinetto non è sicura. “Al contrario- dichiara Valeria Tempone direttrice di Legambiente Basilicata Onlus- dimostrano che,
contrariamente a quanto avviene per le acque minerali imbottigliate, i
controlli sull’ acqua che sgorga dai nostri rubinetti vengono effettuati con
maggiore frequenza permettendo di far emergere anche eventuali problematicità e
di adottare tutti i provvedimenti richiesti. Certamente – continua Tempone- ci
auguriamo che anomalie come quelle registrate nei comuni della costa Jonica non
si verifichino ancora e per questo ribadiamo l’importanza che i soggetti preposti
al monitoraggio e controllo facciano quanto attiene al loro ruolo anche per
ripristinare un positivo rapporto di fiducia tra il cittadino e le istituzioni
attraverso una più efficace azione informativa.