Concluso il decimo congresso di Legambiente, che si è tenuto a Milano negli spazi dell’ex Ansaldo, tre giorni di confronto sull'impegno futuro dell'assocazione, oltre 900 delegati da tutta Italia e gli interventi di tantissimi ospiti del mondo della politica, della cultura e della società civile.
Eletti Rossella Muroni presidente e Stefano Ciafani direttore generale. Edoardo Zanchini confermato vicepresidente, Nunzio Cirino Groccia amministratore.
Chiaro l’obiettivo di Legambiente per i prossimi anni: essere un’associazione aperta e accogliente, in grado di parlare con tutti e capace di costruire lobbies trasversali, nella società civile come in parlamento, per raggiungere obiettivi concreti di interesse comune, come avvenuto per la battaglia per l’approvazione della legge sugli ecoreati.
Chiaro che l’ambientalismo non è più un tema elitario e che il movimento ambientalista ha oggi la possibilità di promuovere una vera rivoluzione pacifica. La Green society è forte e pronta. Ci sono già le risorse, i talenti, le potenzialità e le passioni per cambiare questo Paese e renderlo più sostenibile.
Tra gli obiettivi condivisi, il tema della riconversione energetica, l’abbandono del petrolio, lo stop al consumo di suolo, una nuova edilizia per rigenerare senza cementificare. E il tema che Legambiente ha lanciato proprio dal tavolo della presidenza di questo congresso: il voto amministrativo agli stranieri residenti da almeno 5 anni, importante anche per responsabilizzare tutti rispetto al tema del territorio. leggi tutto