E' stata una giornata importante nella nostra battaglia per l’inserimento degli ecoreati nel codice penale. Il Senato, dopo una attesa di circa un anno, ha approvato il Disegno di legge che introduce quattro delitti ambientali (inquinamento ambientale, disastro ambientale, trasporto e abbandono di materiale radioattivo, impedimento al controllo) nel nostro ordinamento. Un anno in cui non abbiamo mai smesso, insieme a voi, di chiedere ai senatori di non aspettare oltre e di mettere fine a una anomalia gravissima del nostro sistema penale che ha portato alla vergogna delle sentenze Eternit e Bussi, per citarne solo alcune.
Grazie per aver mandato tweet e email, firmato l’appello In nome del popolo inquinato, condiviso i nostri richiami su facebook. Non siamo stati zitti e i senatori hanno sentito la nostra voce.
Ma non è ancora finita. Il Senato ha apportato una serie di modifiche al testo (per noi positive): è stata finalmente cancellata la non punibilità dei reati colposi in caso di bonifica, che Confindustria ha tentato di mantenere fino all'ultimo, e sono stati apportati ulteriori miglioramenti al testo grazie al voto favorevole della maggioranza, del Movimento Cinque Stelle e di Sel. Il testo deve quindi tornare alla Camera per essere ridiscusso e votato di nuovo.
Abbiamo aspettato troppo, non vogliamo aspettare oltre. La Camera dei deputati metta subito all’ordine del giorno dei lavori il disegno di legge sugli ecoreati e approvi senza fare modifiche questa riforma di civiltà per fermare una volta per tutte i ladri di futuro.
Non abbassiamo la guardia, staremo col fiato sul collo anche ai deputati a partire dai prossimi giorni. Insieme.