Per i beni comuni Contro le privatizzazioni è lo slogan della manifestazione nazionale, indetta per sabato 17 maggio a Roma, a cui aderisce un vasto cartello di movimenti e associazioni tra cui il Forum dei movimenti dell’acqua, Arci, Attac, Fiom, Rete della conoscenza, Teatro Valle Occupato, Unione degli Studenti.
Anche Legambiente sarà in piazza per chiedere un cambio radicale delle politiche, europee e nazionali. I diritti dei cittadini - vivere in un ambiente sano, salute, lavoro dignitoso e pulito, formazione di qualità, accesso alla cultura, case e territori sicuri - devono tornare a contare più degli interessi della finanza e delle multinazionali.
Le nostre richieste
Prendere subito decisioni vincolanti, per tutti i paesi europei, dicontrasto ai cambiamenti climatici e di mitigazione e adattamento, a cominciare dal dissesto idrogeologico
Orientare la politica industriale verso l’innovazione dei prodotti e dei processi produttivi per diminuire fortemente l’inquinamento e le emissioni di CO2 e rispondere ai nuovi e più sostenibili stili di vita, a cominciare dalrisanare i territori avvelenati
Accompagnare, invece che ostacolare, la rivoluzione energetica in atto per una produzione energetica pulita, distribuita e più democratica mettendo definitivamente al bando il nucleare civile e militare ed il carbone
Investire sul biologico, sull’agricoltura di qualità per produrre cibo sano e accessibile a tutti e contrastare ogni tentativo di introdurre gli OGM nella nostra alimentazione
Rigenerare le città per una migliore qualità della vita, recuperando e riqualificando le case, i quartieri, le periferie, dando risposta al bisogno di alloggio senza consumare altro suolo
Ampliare e rendere efficiente il trasporto pubblico per la mobilità delle persone e delle merci, rinunciando a opere faraoniche come il TAV e la moltiplicazione di strade e autostrade inutili e dannose
Riformare le istituzioni europee per far contare i cittadini
|