Parte quest’anno scolastico, per il terzo anno consecutivo,
dalla scuola media di Scanzano Jonico, l’attività di educazione ambientale
prevista nel Progetto PROVIDUNE della PROVINCIA di MATERA, AZ.D7 del
programma LIFE/NATURE, nato per sensibilizzare gli studenti al rispetto
delle dune costiere, quelle ricadenti nel territorio del Bosco Pantano di
Policoro e della Foce del Fiume Sinni. E’ un progetto in cui sono presenti altre due province: Caserta e Sassari,
anch’esse impegnate nelle stesse attività nei propri territori. Per la Provincia di Matera, il
responsabile è il dott.Enrico De Capua e
l’associazione promotrice dell’intervento didattico-educativo nelle scuole è il Circolo
LEGAMBIENTE di Policoro.
L’associazione ambientalista, grazie all’esperienza
pregressa in attività di educazione ambientale nelle scuole, questa mattina,
nelle aule dell’istituto della città ionica, ha fatto visionare il materiale didattico,
composto da schede e da una serie di foto relative alla flora e alla fauna
presente sul litorale ionico, inoltre, ha consegnato agli studenti e al
personale docente un opuscolo, in cui sono indicate alcune regole di buon
comportamento e li sensibilizza al rispetto dei luoghi nonché li rende partecipi
nel processo di azioni di salvaguardia,come per esempio, la pulizia delle
spiagge e delle dune, dove, proprio queste classi coinvolte nel progetto,
saranno invitate a partecipare a conclusione dell’attività formativa.
Per il Circolo Legambiente di Policoro, Stella Bonavita, che ha curato il primo intervento, nella scuola media di Scanzano Jonico, ci
informa: “ Saranno coinvolte altre
scuole di ogni ordine e grado, per
allargare il più possibile l’informazione e, soprattutto, la formazione su
tematiche utili ad accendere in ogni
studente atti educativi che dovranno spingerlo ad acquisire atteggiamenti
rispettosi nei confronti dei luoghi in cui lui stesso vive e che, purtroppo,
conosce poco o per niente, quindi, non a caso il progetto si rivolge a questa
tipologia di platea, al fine di condizionarli positivamente ed acquisire
competenze, a cui seguiranno azioni concrete di tutela verso il proprio
territorio. Far conoscere loro le dune e tutto il paesaggio dunale, significa
inculcare nei giovani sentimenti affettivi per i propri posti al fine di
sensibilizzarli e renderli protagonisti nel processo di tutela e di
salvaguardia ambientale.
Parte da qui, la necessità di trovare quel difficile
equilibrio tra salvaguardia degli habitat di pregio e la libera fruizione di
aree litoranee, però, tutto questo lavoro di sensibilizzazione, può stimolare
ancora di più ognuno e consentire di accrescere la propria consapevolezza
civica nel vivere quotidiano. Anche se, la complessità delle caratteristiche
intrinseche dei sistemi dunali, rende le dune particolarmente suscettibili e
soggette a un progressivo assottigliamento, infatti, questo è un fenomeno
presente nella nostra fascia ionica per la forte azione erosiva costiera,
dovuta a vari fattori tra cui l’estrazione di inerti, l’azione antropica troppo
pressante, l’innalzamento del mare per i mutamenti climatici, le dighe,etc…….
Certamente, questi progetti hanno una loro validità, ma la volontà di
azione dei governanti non deve assolutamente scontrarsi con queste attività ,
ma deve convergere in azioni comuni finalizzate al bene del territorio.”