Il ministero dell’Ambiente riapre il bando "Il sole a scuola"
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 marzo 2012 il nuovo Bando “Il sole a scuola” con un finanziamento di 3.000.000 € da parte del ministero dell’Ambiente.
Il bando è rivolto ai Comuni e alle Province che siano proprietari di edifici ospitanti scuole medie inferiori o superiori ed elementari. Il provvedimento punta a incentivare la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici scolastici e, simultaneamente, all’avvio di un'attività didattica volta alla realizzazione di analisi energetiche e di interventi di razionalizzazione e risparmio energetico nei suddetti edifici, tramite il coinvolgimento degli studenti.
Il contributo concesso dal Ministero dell’Ambiente è pari al 100% del costo ammissibile con un limite massimo di 40.000 euro iva inclusa per edificio scolastico. Non è previsto quindi nessun onere a carico dell’ente locale.
Non sono ammessi progetti relativi a edifici già finanziati con precedenti bandi ministeriali. E’ possibile inoltrare richiesta di cofinanziamento a partire dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale. Le domande dovranno essere indirizzate al Ministero dell'Ambiente.
Il primo bando del "Il sole a scuola" era dotato di una copertura economica tre volte superiore a quella attuale (9 milioni e 700 mila euro, contro i 3 milioni previsti per quest'anno), la scelta di continuare sulla strada tracciata è comunque positiva, considerando anche la massiccia adesione allo scorso bando (registrata soprattutto in Sicilia, Lazio, Abruzzo, Calabria e Campania), che ha visto la partecipazione di oltre 1.300 scuole, con circa 800 gli interventi approvati, 500 dei quali completati.
Per informazioni sul bando scrivere a: bandirinnovabili@minambiente.it.
Diciannovesimo appuntamento con Legambiente per l'ormai storica “gara” di virtuosità nella gestione dei rifiuti urnani comunali. L'iniziativa, patrocinata dal Ministero per l'Ambiente, premia le comunità locali, amministatori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata.
Al fine di valutare nella loro complessità queste significative esperienze di buona gestione, ai consueti e consolidati criteri di valutazione che individuavano nella percentuale di raccolta differenziata raggiunta il fattore discriminante per l'accesso alla graduatoria, che per questa edizione è del 65%, verrà impiegato l'indice di gestione dei rifiuti urbani che attribuisce un "voto" alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti.
Il 65% di raccolta differenziata è il limite di legge stabilito dal Testo Unico per l'anno 2012, i comuni partecipanti dovranno aver quindi centrato l'obiettivo con un anno di anticipo per trovar posto nelle classifiche.
Sono tre le categorie per l'aggiudicazione dei premi: miglior raccolta differenziata (definita attraverso il punteggio raggiunto sulla base dell'indice di gestione), maggior percentuale di raccolta differenziata complessiva (costituita dalla somma di quelle relative ai diversi materiali), e miglior raccolta differenziata delle singole principali frazioni merceologiche oggetto di raccolte separate. La distribuzione dei riconoscimenti avviene per classi di grandezza demografica dei comuni e sulla base di macro-fasce geografiche: le regioni del nord, quelle del centro e del sud.
DL Ambiente, Senato approva legge di riconversione
“Con la definizione nei dettagli delle caratteristiche di biodegradabilità – ha commentato Stefano Ciafani, vice presidente Legambiente - il bando dei sacchetti di plastica o potrà essere davvero efficace ma questo decreto rappresenta una vera svolta per l’Italia anche in materia di rifiuti perché finalmente disincentiva il conferimento in discarica incoraggiando politiche di prevenzione e riciclaggio”.
Nel Decreto Ambiente approvato stamane a larga maggioranza dal Senato - ricorda la nota di Legambiente - è stato, infatti, finalmente definito nei dettagli il concetto di biodegradabilità e stabilito che si potranno produrre e commercializzare solo sacchetti compostabili che rispettano la norma EN 13432, evitando così l'inquinamento del processo di compostaggio ormai diffuso in quasi tutto il Paese, e sono previste anche sanzioni per chi non rispetta il bando.
L’altra norma rivoluzionaria approvata – spiega ancora la nota dell’associazione - è la modifica alla legge del 1995 che aveva istituito l’ecotassa per lo smaltimento dei rifiuti in discarica. La nuova legge sopprime il tetto massimo di 25 euro per tonnellata, troppo basso e ormai anacronistico a 17 anni dalla sua definizione, che veniva stabilito dalle Regioni e che si aggiungeva al costo di conferimento dei rifiuti in discarica stabilito dal gestore dell’impianto. Ora le Regioni potranno incidere molto di più sul costo dello smaltimento in discarica (ancora troppo basso in diverse regioni d'Italia e non solo nel Meridione), con la possibilità di utilizzare il 50% dei proventi dell'ecotassa (prima la percentuale era fissata al 20%) per diffondere sul territorio politiche di prevenzione e riciclaggio dei rifiuti.
“Grazie a questa modifica, che Legambiente chiede da anni – aggiunge il vicepresidente di Legambiente - potrà davvero finire la dittatura delle discariche che può essere combattuta solo utilizzando la leva fiscale. Ora ci auguriamo che la Camera dei Deputati approvi al più presto e definitivamente queste modifiche normative – conclude Ciafani - che garantiranno al nostro Paese una nuova stagione per la riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento, una spinta per le politiche industriali più innovative che riducono i consumi di fonti fossili e di materie prime e prospettano un futuro roseo alla chimica verde e all'industria del riciclaggio”.
Educazione Ambientale a scuola: un concorso di Assovetro e Coreve
“Una bella bottiglia di succo (d’arancia) che viveva con le sue amiche sul ricco scaffale di un supermercato…”. È questo l’incipit che lo scrittore Stefano Benni ha proposto per la quinta edizione del concorso organizzato da Assovetro (Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro) e da Co.Re.Ve. (Consorzio Recupero Vetro) rivolto agli alunni di scuole elementari e medie.Ogni mese, da febbraio ad aprile, le prime 10 classi che invieranno i propri elaborati, riceveranno un premio per la classe (libri) e i racconti più meritevoli verranno pubblicati sul sitohttp://www.glasstellers.com/.
“L’educazione ambientale - dichiara Gianpaolo Caccini, Presidente del Co.Re.Ve. - si apprende meglio sui banchi di scuola. È importante che temi come quelli della raccolta differenziata di qualità, finalizzata al riciclo e non fine a se stessa, entrino nel patrimonio conoscitivo dei ragazzi sin dalla più giovane età. Ben venga quindi questo concorso che coinvolge tanti alunni e tante scuole”.
La cerimonia di premiazione del concorso si svolgerà a Roma entro il 31 maggio 2012.
Il clima sulla Terra sta cambiando. Ciascuno di noi ha la responsabilità di operare per una conversione di civiltà che fermi la febbre del Pianeta.
Azioni concrete, scelte di consumo consapevole, raccolta differenziata, mobilità sostenibile e niente sprechi, per un nuovo stile di vita che contribuisca ad abbassare le emissioni di CO2 responsabili dei cambiamenti climatici.
E' Stop the fever, la nuova campagna di Legambiente per fermare i cambiamenti climatici, ridurre i consumi energetici, promuovere le fonti rinnovabili e abbattere le emissioni di CO2 in atmosfera. E' rivolta a singoli cittadini, imprese, governi locali e scuole: un singolo cittadino che decide di andare al lavoro in bici, un'azienda che migliora la propria efficienza energetica, un comune che annuncia un piano di tetti solari.
La rivoluzione che vogliamo lanciare ha degli obiettivi precisi: si propone subito, in tutta Europa e nel mondo, di arrivare in dieci anni a ridurre del 20% i consumi energetici, di incrementare del 20% l'utilizzo di risorse rinnovabili e di ridurre di almeno il 20% le emissioni di gas che alterano il clima sulla terra. Per questo vogliamo creare un luogo virtuale dove far vivere una città costruita sugli impegni per il clima di ognuno di noi! Una città dove poter essere attori concreti del cambiamento e misurare quanto le nostre scelte possono fare bene all'ambiente. Tutto questo è Stop the Fever City.
Sai ad esempio, che se una volta alla settimana fai 10 Km con la bicicletta lasciando a casa l'auto, risparmierai 70 Kg di CO2 in un anno e circa 42 Euro di carburante! Oppure che l'asciugatura all'aria aperta o in un locale areato è preferibile a quella delle asciugatrici, per il risparmio di energia (circa 500 KwH all'anno) e per il notevole vantaggio economico che comporta (90 Euro per una famiglia di 4 persone)! E' arrivato il momento di agire! Prendi il tuo impegno concreto e diventa cittadino di Stop the Fever City, la città del risparmio di CO2 costituita da persone e organizzazioni che hanno scelto, come te, di contribuire a cambiare il destino del Pianeta.
Anche quest’anno, LEGAMBIENTE, aderisce alla campagna nazionale a favore del CLIMA proposta da Caterpillar di Radio 2. Il Circolo Legambiente di Policoro, pertanto, ripropone, per il quarto anno consecutivo, la simpatica iniziativa, UN BACIO AL BUIO, che consiste nel spegnere le luci per un minuto, alle ore 19:00 del 14 febbraio 2012, scambiandosi così un bacio nel giorno di S.Valentino, un modo per dire: “SI al risparmio energetico”. Volendo è possibile creare un’atmosfera ancora più romantica accendendo la candela al posto della luce elettrica E’ un’azione da fare in contemporanea se vogliamo risparmiare tanti KW nella nostra città, un semplice e simbolico gesto ma pieno di significato , un modo per impegnarci come cittadini ad essere più parsimoniosi se vogliamo in futuro cambiare le sorti del nostro pianeta. Certamente non è l’iniziativa di un giorno a cambiare la situazione, ma sarà l’impegno quotidiano a voler modificare le nostre abitudini in modo che ci siano meno sprechi.
Stella Bonavita e Mariella Picca, entrambe responsabili del Circolo locale, affermano e suggeriscono quanto segue: “È l’insieme dei comportamenti, processi e interventi che ci permettono di ridurre i consumi di energia necessaria allo svolgimento delle nostre attività. Dobbiamo modificare le nostre abitudini in modo che ci siano meno sprechi. Gli esempi sono tanti, virtuosi quanto banali: mettere una coperta in più invece di alzare il termostato, usare il ventilatore anziché il condizionatore, preferire una doccia al bagno, spegnere le luci se non servono, andare a piedi tutte le volte che è possibile rinunciare all’automobile, spegnere le luci quando non servono, spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici, sbrinare frequentemente il frigorifero e tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria, mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola,se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre, ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria, utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi e le porte esterne, non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni e chiudere le tapparelle quando fa buio, scegliere gli elettrodomestici di serie A e usare le lampadine a basso consumo energetico,utilizzare l’automobile il meno possibile e se necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto. In questo senso non c’è limite al risparmio, è una sfera che appartiene all’etica individuale. Per favorire questo processo, noi aderiamo a questa campagna di sensibilizzazione perché crediamo che i comportamenti quotidiani non possono essere imposti per legge, ma deve essere la sensibilità di ognuno a voler fare qualcosa di giusto per il futuro del nostro pianeta e per la salute delle future generazioni”.
Inoltre, secondo la nostra opinione, la strada da intraprendere con urgenza, per fronteggiare il problema energetico, è quella della riduzione dei consumi e della dipendenza dal petrolio e della promozione di fonti energetiche rinnovabili come il solare, l’eolico, il geotermico, l’idroelettrico che hanno la caratteristica di avere emissioni zero di sostanze inquinanti e di non essere esauribili. E’ l’unica risposta positiva per il futuro se non vogliamo tornare più al nucleare con i relativi rischi gravissimi sull’ambiente.
Occorre che tutti moltiplichiamo gli sforzi, dagli Enti locali ad ogni famiglia, con un impegno concreto che si potrà articolare in diverse azioni: dalla promozione all’uso di fonti energetiche rinnovabili e di tecnologie a minore impatto ambientale e a più alta efficienza nelle strutture edilizie comunali (scuole, uffici, biblioteche, ecc.), dall’incentivazione al risparmio energetico e la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili attraverso i regolamenti edilizi e i regolamenti sul trasporto urbano, alla promozione di campagne di informazione sul risparmio energetico nelle abitazioni e nei consumi individuali.Ma anche i singoli cittadini possono fare molto ed essere coinvolti in questo processo adottando una serie di accorgimenti per risparmiare sui consumi energetici, con ricadute positive in primo luogo sull’economia domestica e in secondo luogo sull’ambiente e sulla qualità della vita.
Alla scoperta dei patriarchi verdi per i 150 anni dell’Unità d’Italia
Legambiente per il terzo anno consecutivo propone un concorso con l’intento di stimolare la scrittura e la cultura dell’ambiente tra i bambini e ragazzi dai 7 ai 13 anni.
A chi è rivolto?
A tutti i bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 13 anni che potranno partecipare in due categorie divise per fasce di età: dai 7 ai 10 anni e dagli 11 ai 13.
Il tema
In occasione delle due importanti ricorrenze a cui è legata nel 2011 la Festa dell’Albero, Anno internazionale delle foreste e 150° anniversario dell’Unità d’Italia, i partecipanti dovranno realizzare un breve racconto fantastico che abbia come personaggio o ambientazione un albero secolare, testimone e protagonista dei cambiamenti ambientali e sociali e della nostra storia unitaria.
La storia potrà essere scritta in forma di fiaba tradizionale o moderna, di horror, di fantasy o in ogni altro genere letterario fantastico.
Come partecipare?
Il racconto, di massimo 50 righe, dovrà essere inedito e dovrà pervenire, unitamente alla scheda di adesione, via e-mail a festa.albero@legambiente.it, via fax allo 06.23325782 - c.a. Ufficio Scuola e Formazione, oppure via posta a Legambiente Onlus – Ufficio Scuola e Formazione – Via Salaria 403 – 00199 – Roma. Entro il 30 marzo 2012.
Premiazione!
I lavori pervenuti saranno giudicati dalla Giuria di Legambiente in base alla rispondenza al tema e all’abilità e creatività della scrittura.
Saranno selezionati 3 vincitori per ciascuna categoria.
I primi classificati di ogni categoria riceveranno dei bellissimo e originali premi!