domenica 11 marzo 2012

POLICORO, POTREBBE PARTECIPARE ??????????

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Riparte Comuni Ricicloni

Diciannovesimo appuntamento con Legambiente per l'ormai storica “gara” di virtuosità nella gestione dei rifiuti urnani comunali. L'iniziativa, patrocinata dal Ministero per l'Ambiente, premia le comunità locali, amministatori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata.
Al fine di valutare nella loro complessità queste significative esperienze di buona gestione, ai consueti e consolidati criteri di valutazione che individuavano nella percentuale di raccolta differenziata raggiunta il fattore discriminante per l'accesso alla graduatoria, che per questa edizione è del 65%, verrà impiegato l'indice di gestione dei rifiuti urbani che attribuisce un "voto" alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti.
Il 65% di raccolta differenziata è il limite di legge stabilito dal Testo Unico per l'anno 2012, i comuni partecipanti dovranno aver quindi centrato l'obiettivo con un anno di anticipo per trovar posto nelle classifiche.
Sono tre le categorie per l'aggiudicazione dei premi: miglior raccolta differenziata (definita attraverso il punteggio raggiunto sulla base dell'indice di gestione), maggior percentuale di raccolta differenziata complessiva (costituita dalla somma di quelle relative ai diversi materiali), e miglior raccolta differenziata delle singole principali frazioni merceologiche oggetto di raccolte separate. La distribuzione dei riconoscimenti avviene per classi di grandezza demografica dei comuni e sulla base di macro-fasce geografiche: le regioni del nord, quelle del centro e del sud.

La giuria di Comuni Ricicloni è composta da rappresentanti di Legambiente, Anci, Fise Assoambiente, FederAmbiente, CONAI, COMIECO, COREVE, CIAL, COREPLA, RILEGNO,Consorzio Italiano Compostatori, Centro di Coordinamento RAEE, Assobioplastiche e Achab gro



DL Ambiente, Senato approva legge di riconversione


“Con la definizione nei dettagli delle caratteristiche di biodegradabilità – ha commentato Stefano Ciafani, vice presidente Legambiente - il bando dei sacchetti di plastica o potrà essere davvero efficace ma questo decreto rappresenta una vera svolta per l’Italia anche in materia di rifiuti perché finalmente disincentiva il conferimento in discarica incoraggiando politiche di prevenzione e riciclaggio”.
Nel Decreto Ambiente approvato stamane a larga maggioranza dal Senato - ricorda la nota di Legambiente - è stato, infatti, finalmente definito nei dettagli il concetto di biodegradabilità e stabilito che si potranno produrre e commercializzare solo sacchetti compostabili che rispettano la norma EN 13432, evitando così l'inquinamento del processo di compostaggio ormai diffuso in quasi tutto il Paese, e sono previste anche sanzioni per chi non rispetta il bando.
L’altra norma rivoluzionaria approvata – spiega ancora la nota dell’associazione - è la modifica alla legge del 1995 che aveva istituito l’ecotassa per lo smaltimento dei rifiuti in discarica. La nuova legge sopprime il tetto massimo di 25 euro per tonnellata, troppo basso e ormai anacronistico a 17 anni dalla sua definizione, che veniva stabilito dalle Regioni e che si aggiungeva al costo di conferimento dei rifiuti in discarica stabilito dal gestore dell’impianto. Ora le Regioni potranno incidere molto di più sul costo dello smaltimento in discarica (ancora troppo basso in diverse regioni d'Italia e non solo nel Meridione), con la possibilità di utilizzare il 50% dei proventi dell'ecotassa (prima la percentuale era fissata al 20%) per diffondere sul territorio politiche di prevenzione e riciclaggio dei rifiuti.
“Grazie a questa modifica, che Legambiente chiede da anni – aggiunge il vicepresidente di Legambiente - potrà davvero finire la dittatura delle discariche che può essere combattuta solo utilizzando la leva fiscale. Ora ci auguriamo che la Camera dei Deputati approvi al più presto e definitivamente queste modifiche normative – conclude Ciafani - che garantiranno al nostro Paese una nuova stagione per la riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento, una spinta per le politiche industriali più innovative che riducono i consumi di fonti fossili e di materie prime e prospettano un futuro roseo alla chimica verde e all'industria del riciclaggio”.