domenica 15 marzo 2015

NONTISCORDARDIME' 2015

Risultati immagini per foto manopole per termosifoni


Quest'anno, il circolo LEGAMBIENTE di Policoro, in occasione della giornata nazionale NONTISCORDARDIME', dedicata alla qualità e alla vivibilità degli edifici scolastici, CHIEDE, al comune di Policoro le manopole per la regolazione dei termosifoni da regalare alle scuole dell'obbligo di Policoro. Questa richiesta la riteniamo importante per la vivibilità corretta all'interno delle aule, non è possibile tenere spesso le finestre aperte perchè i termosifoni, essendo senza manopole, restano bloccati al massimo e gli insegnanti non possono regolare la temperatura, i bambini sudano e rischiano di ammalarsi facilmente. 

E' inaccettabile questo spreco energetico e pagare bollette salate per eccessivo calore durante le ore scolastiche antimeridiane, mentre, paradossalmente, durante le ore scolastiche pomeridiane, i termosifoni vengono spenti e i bambini e gli insegnanti stanno al freddo.
E' necessario poter autonomamente regolare la temperatura al fine di stabilire un microclima corretto ed evitare sprechi: si inquina meno e si offre più salute agli operatori scolastici. Salvo che il comune faccia installare un dispositivo elettronico per mantenere la temperatura giusta nelle ore di permanenza del personale scolastico onde evitare che la temperatura sia mal gestita a danno dell'ambiente e della salute dei propri cittadini.
Come circolo di Legambiente, consigliamo di investire nelle energie rinnovabili per un'energia più pulita e più efficiente che non danneggia l'ambiente. Quindi, ci sembra opportuno che il comune di Policoro si mobiliti per collocare al più presto sui tetti delle scuole pubbliche i pannelli solari, da poter fornire alle scuole energia, non solo per il riscaldamento nei periodi freddi o per il raffreddamento nei periodi caldi, ma per tutte le attività che hanno bisogno di elettricità. 
Bisogna fare delle scelte oculate se vogliamo essere una città all'avanguardia nel rispetto dell'ambiente, non dimentichiamo che è anche l'Europa che ce lo chiede.