mercoledì 17 luglio 2013

L'OASI DUNALE, adottiamola!


                                                           

Pubblichiamo il progetto presentato alla Regione, Provincia, Comune di Policoro.
E' un progetto GRATUITO che ha come obiettivo prioritario la tutela delle dune, ma intende bloccare qualsiasi forma di appropriazione privata ai danni del BENE COMUNE, della SPIAGGIA LIBERA.
A partire dal mese di maggio ci sono stati alcuni incontri con i soggetti istituzionali, responsabili del litorale, a cui abbiamo chiesto IMPEGNO per salvaguardare il patrimonio dunale dagli assalti indiscriminati di coloro che non hanno a cuore il proprio territorio.
Quindi, il progetto, oltre a mettere in azione comportamenti corretti e di far conoscere la flora e la fauna presente sulle dune, spinge a far familiarizzare i cittadini con l'ambiente e di conseguenza renderli partecipi in un processo di responsabilità comune.
Certamente, l'area presa in considerazione, dal lido "Le Dune" e il centro visite WWF, è solo l'inizio di un percorso che si allargherà a tutto il lido di Policoro, per tutte quelle aree rimaste libere (POCHISSIME!).

Vi informeremo man mano che il progetto diventerà operativo.
NOI CE LA METTEREMO TUTTA!!!!!!!










CIRCOLO di  POLICORO




L’OASI  DUNALE, adottiamola!




Progetto da realizzare in collaborazione con:
la PROVINCIA di MATERA
la REGIONE BASILICATA- Ufficio Demanio Marittimo
COMUNE di POLICORO
  

PREMESSA

Questo progetto nasce dalla volontà di un gruppo di ambientalisti che militano all’interno del Circolo LEGAMBIENTE di Policoro e che vivono il territorio dunale come luogo da preservare dagli attacchi di coloro che non hanno a cuore il proprio territorio.
La Provincia di Matera, grazie al progetto PROVIDUNE, ci ha offerto l’opportunità di conoscere ancora di più la bellezza delle dune e, sopratutto, di farla conoscere agli altri:

 ai turisti, durante la stagione estiva

Foto scattata a luglio 2012



  agli studenti, durante il periodo scolastico


                                                                                                                                                                      foto scattata ad aprile 2013

Far entrare la gente a contatto con le dune , ha contribuito a sviluppare una maggiore sensibilità verso i propri luoghi. Abbiamo insegnato ai ragazzi anche a  saper camminare sulle dune per non urtare l’eco-equilibrio, a saper osservare la bellezza del paesaggio e a non toccare i fiori e le piante che la natura ci offre, ad ascoltare in silenzio il canto degli uccelli che popolano il “Bosco Pantano” a due passi dalle dune, ad ascoltare il rumore del vento e delle onde del mare e far immaginare il lavoro ingegnoso che la natura compie per creare le dune, e, di conseguenza, a saper rispettare la loro fragilità in questo mondo incantato della natura.








Foto scattata ad aprile 2013

Allora, noi , abitanti, di questi luoghi meravigliosi, ci siamo chiesti: “Perché non diventare sentinelle di questa OASI DUNALE ? Perché non adottarla?

La finalità prioritaria del progetto: la salvaguardia della bellezza dunale,
ci ha spinto, come circolo LEGAMBIENTE di Policoro, a chiedere, attraverso questo progetto, l’ADOZIONE della zona dunale, precisamente, dallo stabilimento balneare “Le Dune” al centro visite WWF, onde evitare che questo spazio diventi golosità per i privati senza scrupoli, a sfavore dell’ambiente e dei cittadini, i quali hanno il diritto di vivere gratuitamente nel proprio territorio ed esserne i liberi fruitori.  E, grazie all’azione educativa del progetto, poterli responsabilizzare al rispetto del luogo e renderli protagonisti nell’azione di tutela. In quanto, crediamo, che la prevenzione è l’unica soluzione possibile per tutelare le dune.
Come?


PREVENZIONE di TUTELA AMBIENTALE

·        Bloccare tutte le azioni di distruzione delle dune, tipo:


  •     manifestazioni di car/motocross ;



Manifesto propaganda per manifestazione di cross a Policoro


  • ·        La pulizia meccanica delle dune;
  • ·        Lo spianamento delle dune e sradicamento delle piante;
  • ·        Controllo da parte degli enti preposti;
  • ·        Le autorizzazioni di manifestazioni sportive e ricreative che  mettono a  rischio le  dune ( gare di cavalli, cross,….);
  • ·        Il taglio indiscriminato delle piante nella zona retrodunale (compresa pineta);
  • ·        I percorsi inutili per raggiungere la spiaggia;
  • ·        L’uso scorretto delle spiagge di pescatori poco attenti(abbandono pericoloso di materiale da pesca)e di bagnanti(rifiuti,raccolta di fiori e piante), etc….;
  • ·        La creazione di scivoli a mare per le imbarcazioni;
  • ·        La costruzione abusiva di capanne.






         Capanna costruita a maggio 2011 (foto scattata dal circolo Legambiente di Policoro)



AZIONI per L’ADOZIONE

Le dune costiere costituiscono un’ottima palestra didattica ed educativa ai cittadini di tutte le età.
Con questo progetto vogliamo offrire l’opportunità di far conoscere direttamente un ambiente naturale, coinvolgerli in un’azione di salvaguardia per tentare, raccogliendo lo sforzo di molti, la tutela di questo piccolo tratto di natura. Il quale, sia per la distribuzione della vegetazione che per il numero di specie, risulta abbastanza semplice guidare i frequentatori, attraverso un percorso fatto di:

·        cartelli didattici per l’identificazione delle piante o degli animali presenti;
·        cartelli educativi per promuovere comportamenti corretti verso le dune.

Inoltre, quest’ ambiente, si presta per un’opera di educazione al rispetto della natura, in quanto rappresenta un sistema molto fragile e, per le coste ioniche, quasi un relitto, a causa della forte erosione ben visibile.
Ma la vera spinta a questa proposta di adozione è nata proprio dal contrasto che, in questo luogo, emerge tra la ricchezza della vegetazione, la bellezza delle sue fioriture, la condizione ancora vicina a quella naturale e, in alcuni tratti, il degrado che le accompagna: immondizie di ogni genere, solchi dei fuoristrada e moto da cross, transito delle ruspe e dei cavalli, pescatori che abbandonano dopo la pesca ogni sorta di materiale, percorsi abusivi per raggiungere la spiaggia, falò, etc…………….
Poi, il territorio da noi preso in esame, rientra nella “RISERVA ORIENTATA BOSCO PANTANO”, da come si evince dai vari cartelli affissi lungo la zona richiesta.
Ciò ci ha lasciato perplessi: "Come si può definire RISERVA un’area come questa?”, "Cosa è, allora, una RISERVA?”
A questo punto si è aperto un "lavoro nel lavoro", ma coinvolgente: dall’idea di tentare la tutela dell’area, siamo passati a sollecitare l’ENTE PROVINCIA ad un’effettiva azione di protezione – visto che le "nostre dune", come le chiamiamo noi, sulla carta, risultano già tutelate.
Ma,a far scattare la molla per chiedere subito L’ADOZIONE, è stato l’incontro con una ruspa colta in flagrante, addirittura sulla battigia, che spostava da una parte all’altra sabbia,ignorando i danni provocati, perché al ruspista gli era stato ordinato di preparare la pista per una MANIFESTAZIONE DI CROSS (autorizzata dal Comune di Policoro e dalla Regione Basilicata), vedasi manifesto su riportato. 
Noi, del CIRCOLO LEGAMBIENTE di POLICORO, ci siamo subito attivati ma, purtroppo, il danno era stato già fatto!
Quindi, chissà se un’adozione può far più di una RISERVA?


Per tutte questa serie di motivazioni, intendiamo coinvolgere proprio tutti nella tutela dell’area richiesta, dai cittadini agli enti istituzionali, attraverso le seguenti

 AZIONI:

  • ·        Affido dell’area al circolo LEGAMBIENTE di Policoro;
  • ·        Coinvolgimento degli ENTI LOCALI: Regione,Provincia,Comune;
  • ·        Protocollo d’intesa con la capitaneria di porto e la forestale;
  • ·        Creazione di un regolamento di fruibilità dell’area da parte dei bagnanti;
  • ·        Cartellonistica didattica;
  • ·        Cartellonistica educativa;
  • ·        Giornate di sensibilizzazione al rispetto delle dune;
  • ·        Presenza di bandiere con il LOGO di Legambiente nell’area.




                                      Foto scattata durante “Spiagge Pulite”, 25 maggio 2012

Pertanto, ne siamo convinti, che non sarà solo la nostra presenza fisica ad indirizzare correttamente il fruitore dell’area, ma gli strumenti su citati ad educare e a far sentire il cittadino o la cittadina PROTAGONISTI di un percorso che li avvicina a quel territorio a cui essi stessi appartengono, e sapendo intervenire qualora qualcuno lo vuole offendere.
Nella speranza che la presa di coscienza e la valutazione critica di comportamenti scorretti, aggressivi nei confronti della natura, inducano ad una autovalutazione dei propri comportamenti (giudicare negativamente gli altri porta a pretendere anche da se stessi comportamenti coerenti) e, se necessario, ad una loro correzione.


                                             Circolo LEGAMBIENTE Policoro