martedì 12 novembre 2013

PETIZIONE


Legambiente è tra le associazioni che hanno aderito con convinzione al "Comitato3Ottobre".
Nato come gruppo facebook dopo il drammatico ultimo naufragio al largo di Lampedusa, il Comitato ha come obiettivo principale l'istituzione in Italia e in Europa della "Giornata della memoria e dell'accoglienza".
Un appuntamento da celebrare il 3 ottobre di ogni anno, promuovendo iniziative, soprattutto nelle scuole, per fare conoscere la realtà delle migrazioni e ricordare tutte le vittime dei viaggi della speranza nel Mediterraneo.
Per questo ha anche redatto una Proposta di legge che è stata inviata ai parlamentari italiani.
A sostegno di questa iniziativa, ha lanciato una petizione sulla piattaforma change.org, che ha raggiunto in pochi giorni oltre 20.000 firme, ma che ha bisogno del contributo di tutti noi.Riconoscere la data del 3 ottobre quale “Giornata della Memoria e dell'Accoglienza”

Questa petizione sarà consegnata a:
Presidente del Consiglio
Enrico Letta
Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano

Riconoscere la data del 3 ottobre quale “Giornata della Memoria e dell'Accoglienza”

    1. Comitato 3 ottobre
    2.  
    3. Lanciata da
      Italy

L’UNHCR stima che dal 2011 ad oggi oltre 2.600 persone hanno perso la vita in mare  nel tentativo di raggiungere le coste italiane, un numero impressionante e non esaustivo della tragedia che si consuma nei nostri mari, non una emergenza ma un fenomeno prevedibile e prevenibile, da affrontare non esclusivamente con misure di Polizia di frontiera.
Questa data “simbolica” che vorremmo vedere istituita, avrebbe lo scopo di ricordare tutte le vittime dei viaggi migratori nel mare Mediterraneo. 
Il riconoscimento della “Giornata della Memoria e dell'Accoglienza” potrà darci occasione di affrontare e discutere del fenomeno migratorio nei Comuni, nelle comunità locali, nelle Scuole e in modo capillare su tutto il territorio, al fine di diffondere la cultura dell’informazione e dell’accoglienza. Un percorso che ci consentirà di mantenere aperto un tema fondamentale per la convivenza e la pace: quello dei “diritti umani”.
Persone e organizzazioni che aderiscono alliniziativa: Sindaco del Comune di Lampedusa Giusi Nicolini, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR), Save the Children, Emergency, Terres des Hommes Italia ONLUS, Legambiente, Centro Astalli, Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI), ARCI, UsigRai, MeltingPot., LIBERA!, Croce Rossa Italiana, Rete Comuni, Medici senza Frontiere.
Gruppo Facebook: Accoglienza
________________________________
Bozza di proposta di Legge:
"Istituzione della "Giornata della Memoria e dell’Accoglienza” per ricordare tutti i migranti morti nel tentativo di fuggire da persecuzioni, dittature, guerre e miseria, nonché tutti gli uomini che per salvarli mettono a rischio la propria vita.
Art. 1. 1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 3 ottobre, data della strage in mare, nel 2013, di 368 migranti eritrei nel naufragio in prossimità dell’isola di Lampedusa, la "Giornata della Memoria e dell’Accoglienza”, per ricordare lo sterminio silenzioso e spesso invisibile che si consuma nel Canale di Sicilia e sulle rotte di terra percorse da popoli in fuga da persecuzioni, deportazione, prigionia, guerre e miseria, e tutti coloro che, anche a rischio della propria vita, salvano quella degli altri, offrono accoglienza e proteggono i migranti.
Art. 2. 1. In occasione della "Giornata della Memoria e dell’Accoglienza " di cui all’articolo 1, sono organizzate cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, a Lampedusa in particolare e in tutte le scuole di ogni ordine e grado, per ricordare quanto accaduto ed accade a chi è costretto a scappare dalla persecuzione per raggiungere l'Europa e la pace, a rischio della propria vita. Una memoria che riguarda il popolo italiano - oggi chiamato ad accogliere, ma che ieri emigrava in cerca di lavoro - e l'Europa intera, chiamata ai valori universali di Accoglienza. Memoria da conservare affinché eventi come quello del 3 ottobre 2013 non accadano mai più.


http://www.change.org/it/petizioni/riconoscere-la-data-del-3-ottobre-quale-giornata-della-memoria-e-dell-accoglienza


sabato 19 ottobre 2013

L'AGONIA di un piccolo polmone verde

    

Si continua a distruggere quel poco di verde che abbiamo in città.
Da anni si colpisce quel piccolo parco adiacente all'Ufficio Postale di Policoro.
Il  circolo di Legambiente ha dovuto più volte denunciare questo scempio che puntualmente si ripete ai danni della natura.
Certamente è più interessante cementificare che piantare alberi o curarli.
Attualmente nessun amministratore si impegna a tutelare il verde urbano che altri amministratori negli anni hanno creato, tutti gli alberi che ci sono oggi lungo i viali della città fanno parte dell'arredo urbano degli anni passati.
Gli alberi di pino tagliati a fianco all'ufficio postale erano alberi  piantati dagli scolari della scuola elementare in occasione delle "feste degli alberi" negli anni '60, dove insieme alle maestre i bambini piantavano, piantavano, piantavano alberi.
Quanto è facile cancellare la storia, i ricordi di tanti cittadini con un taglio di motosega.
A tal proposito alleghiamo alcuni articoli di stampa relativi a questo episodio e invitiamo gli amministratori a guardare questo video intitolato L'UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI di JEAN GIONO e riflettere......

articolo pubblicato il 22 maggio 2013

Tagli e incendi. Ma in che paese viviamo?”

La denuncia di Legambiente su taglio alberi

di Redazione Basilicata24

“Tagli e incendi. Ma in che paese viviamo?”
Un degrado che ironicamente definiscono “civile” i responsabili del circolo Legambiente di Policoro relativamente sia alla situazione in città sia alle condizioni in cui versa il lido. “Non sappiamo – affermano - chi ha autorizzato i tagli di alberi di Pino secolare lungo la strada adiacente al museo ‘La Siritide’; gli antichi preservavano gli alberi lungo la strada perché donavano ombra ai passanti mentre noi li distruggiamo, e lo stesso è avvenuto nei giorni scorsi al lato dell’ufficio postale di Policoro. Al lido di Policoro, la pineta, un paesaggio bellissimo trasformato in un paesaggio spettrale................... 

articolo pubblicato il 29 marzo del 2007

Denuncia di Legambiente Policoro
POLICORO - «Continua il taglio di alberi nella città di Policoro».Così il Circolo Legambiente di Policoro segnala alla comunità la poca attenzione dell'Amministrazione comunale per l'ambiente. «Ambiente tanto osannato sui palchi elettorali -si legge in una nota del Circolo- e subito svanito non appena sono saliti al potere. Non è un bello spettacolo quello che si può vedere nella pineta adiacente all'ufficio postale di Policoro. Sono stati segati alberi di pino abbastanza robusti che rendevano quello spazio un piccolo polmone verde nella città.Alberi maestosi ed ombrosi che allietavano la passeggiata degli umani di qualsiasi età e diventavano dimora per tanti piccoli passeri. Allora, noi di Legambiente, ci chiediamo: come mai le promesse di sostenibilità ambientale vengono sostituite con faciloneria e superficialità dalle motoseghe? Ma, allora, era vero che i discorsi letti dal palco erano discorsi scaricati da internet, letti ma non consapevoli, un lettore, quindi, privo di coscienza ambientale. Data la realtà dei fatti -conclude la nota di Legambiente Policoro- pensiamo che forse le pinete non sono amate, così al lido di Policoro, dove tanti pini sono stati tagliati per far posto alle antenne della telefonia mobile e adesso anche in pieno centro urbano questi alberi indifesi vengono decapitati.Ma non solo, lungo le vie della città ogni tanto un albero manca all'appello oppure secca non per mancanza d'acqua ma per motivi imprecisati, una morte lenta fino a quando un operaio del comune arriva a sradicarlo definitivamente dalla sua dimora».

  1. Policoro Notizie - il Blog di PolicoroTaglio degli alberi senza regole

    infopolicoro.blogspot.com/2007/03/taglio-degli-alberi-senza-regole.html

    22/mar/2007 - Così il Circolo Legambiente di Policoro segnala alla comunità la poca... che si può vedere nella pineta adiacente all'ufficio postale di Policoro.








    mercoledì 9 ottobre 2013

    PULIAMO il MONDO 2013 - Reporter




     

    Il comune di Policoro, dopo aver ricevuto le foto inviate dal circolo in occasione di Puliamo il Mondo, ci ha trasmesso le foto di quei posti ripuliti dagli operatori ecologici , che noi pubblichiamo e raccomandiamo ai cittadini di non sporcarli perchè un ambiente sporco e degradato non ci nobilita ma ci rende incivili.
    Inoltre, il comune si è impegnato a ripulire la zona adiacente al Liceo Scientifico, quando sarà eseguita l'operazione pubblicheremo le foto.














    zona castello















    Via Veneto

















    Rotatoria Viale del Municipio

    mercoledì 2 ottobre 2013

    PULIAMO il MONDO 2013 : REPORTER

    Pubblichiamo il comunicato e le foto più significative inviate alla stampa nei giorni scorsi.
    Come ci siamo impegnati,  invieremo le foto all'amministrazione comunale per chiedere di ridare bellezza al territorio con la pulizia dei luoghi fotografati.

    COMUNICATO  STAMPA
    Si conclude oggi la 3 giorni, 27-28-29 settembre, dell’iniziativa nazionale di PULIAMO IL MONDO 2013.
    Il circolo di LEGAMBIENTE di Policoro, come aveva preannunciato, ha aderito alla sezione REPORTER, una raccolta di foto dei luoghi più sporchi della città scattate dai cittadini e fatte pervenire via e.mail al circolo, che invieremo all’amministrazione comunale al fine di far ripulire le zone più degradate e ridare la bellezza originale al territorio in cui noi stessi viviamo.
    Le foto rispecchiamo la poco attenzione che abbiamo per ciò che ci appartiene, la poca cura che abbiamo per il lido di Policoro e il disinteresse per la nostra città.
    Non possiamo prendercela sempre con l’amministrazione comunale, quando i rifiuti invece di portarli all’isola ecologica li smaltiamo direttamente in pineta oppure vicino al Liceo Scientifico oppure nelle villette comunali, come dimostrano le foto.
    Possiamo, invece, richiamare al dovere l’amministrazione comunale quando le strade non vengono spazzate per settimane oppure quando mancano i controlli nei luoghi facilmente individuabili nel mancato rispetto dell’orario della raccolta differenziata a porta a porta dove i rifiuti restano davanti alle abitazioni per giorni interi in balia dei gatti e dei cani, come dimostrano le foto.
    Mentre, chiediamo all’amministrazione di premiare tutti quei cittadini che si impegnano nella raccolta differenziata attraverso una riduzione delle tasse, un modo per incentivare il cittadino all’uso corretto della raccolta differenziata a porta  a porta e,inoltre, di creare isole ecologiche urbane ed extraurbane con un codice personale dove ogni cittadino può recarsi direttamente ed incrementare il suo bonus a favore di servizi, insomma, più si ricicla e più si guadagna.

    Policoro, 29 settembre 2013

    Circolo LEGAMBIENTE Policoro




    Giardino pubblico- Via Monte Bianco












    Lato destro Liceo Scientifico "E.Fermi"















    Marciapiede - angolo "Piazza Ripoli"
















    Abitazioni di fronte ROTATORIA del viale del municipio















    microdiscarica in PINETA
     zona centrale LIDO di Policoro
















    Zona antistante il villaggio turistico al LIDO di Policoro
    zzona castello

    Via Veneto