lunedì 30 luglio 2012

Trivella Selvaggia




Il mare italiano minacciato dai pirati dell'oro nero: attive 9 piattaforme a cui potrebbero aggiungersi altre 70 trivelle. 
A rischio turismo e pesca per quantitativi irrisori di petrolio.






Non accenna a fermarsi la corsa al petrolio. Nei mari del Belpaese sono già attive 9 piattaforme di estrazione petrolifera ma, grazie ai colpi di spugna normativi dell’ultimo anno, a partire da quello previsto dal recente decreto Sviluppo promosso dal ministro Corrado Passera e in via di approvazione definitiva dal Parlamento, si potrebbero aggiungere almeno altre 70 trivelle.
Un quadro allarmante che rischia di ipotecare seriamente il futuro delle coste e del mare italiano e delle attività economiche connesse - a partire dal turismo di qualità e dalla pesca sostenibile - con rischi di incidenti che non vale la pena di correre a maggior ragione considerando i quantitativi irrisori presenti nei fondali marini italiani.


Leggi il dossier.



venerdì 27 luglio 2012

Libera l'Ambiente

Oggi, 27 luglio 2012, alle ore 9:00, è partito dal lido "Il Veliero" il progetto "Libera l'Ambiente".  Un progetto promosso dal Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, dal Comune di Policoro, Legambiente Basilicata Onlus e la Comunità “Fratello Sole”, per avviare in via sperimentale un’attività di salvaguardia del patrimonio ambientale delle spiagge e delle pinete del lido di Policoro con la partecipazione di cittadini in esecuzione penale della regione. All'apertura dell'operazione erano presenti: l'Amministrazione Comunale, Legambiente Basilicata, i responsabili della Comunità "Fratello Sole" e dell'Amministrazione Penitenziaria. Inoltre, i cittadini sono stati accolti dal Circolo LEGAMBIENTE di Policoro, a cui hanno regalato un cappellino e un paio di guanti, utili per la pulizia delle spiagge.






lunedì 23 luglio 2012

Volete adottare un cagnolino?



Telefonate alla direzione del Villaggio "Giardini d'Oriente" di Nova Siri Marina
rec. tel. 0835-877684  ***  0835 536938







domenica 22 luglio 2012

Continua la campagna PROVIDUNE


Anche oggi, 22 luglio 2012, i volontari del Circolo LEGAMBIENTE di Policoro, erano presenti al lido di Policoro con un PUNTO INFORMATIVO, nei pressi del Lido "Le Dune".
E' un progetto europeo, LIFE/NATURE, per la salvaguardia del patrimonio dunale, a cui partecipano 3 province:Matera,Caserta, Cagliari.





NO TRIVELLE nel Mar IONIO

Seconda risposta al Presidente De Filippo: NO al PETROLIO 
(art. 16 del decreto sulle liberalizzazioni). Oggi, 22 luglio 2012, il Circolo Legambiente Policoro ha aderito alla Catena Umana organizzata da OLA e No Scorie per manifestare contro le trivelle nello Ionio.


Fanno più i video delle tante parole! 







mercoledì 18 luglio 2012

I DATI di Goletta Verde in Basilicata




I due punti critici che dai prelievi di Goletta Verde sono risultati fortemente inquinati ricadono entrambi in provincia di Matera, nel comune di Metaponto, in località Metaponto Lido, presso la Foce del Basento e nel comune di Scanzano Jonico, in località Lido Torre, presso lo Sbocco del Canale della Bufaloria. 

Sempre in provincia di Matera è stato controllato anche lo sbocco del canale in località Torre Bollita nel Comune di Nova Siri che dai monitoraggi di Legambiente dello scorso anno risultava come inquinato ma che quest’anno ha registrato livelli di inquinamento batterico entro i limiti di legge.

È indubbio – commenta Nunzio Cirino Groccia, segreteria nazionale di Legambiente - che la Basilicata necessiti di migliorare la propria performance depurativa, che risulta essere ancora insufficiente come dimostrano ogni anno le analisi di Goletta Verde ma anche gli ultimi dati Istat (2009) relativi alla copertura depurativa. Infatti, solo il 64% della popolazione di questa regione è coperta da un adeguato sistema di depurazione contro una media nazionale del 75,9% ed anche inferiore a quella già modesta delle regioni del sud che si attesta al 69,9%. I biologi di Goletta Verde – continua Cirino Groccia – si sono recati alle foci dei fiumi proprio per sondare il corretto funzionamento della depurazione e per quanto il nostro sia un monitoraggio spot, rappresenta un campanello d’allarme che invita le istituzioni a intervenire subito. La
nostra priorità dunque è l’adeguamento delle reti fognarie ed il completamento della copertura di tutti i comuni del territorio lucano. Non parliamo solo delle località costiere ma anche dei comuni dell’entroterra che sono ugualmente interessati dall’inadeguatezza del trattamento dei reflui. Occorre che le istituzioni e gli enti preposti si impegnino immediatamente e individuino tra le priorità l’adeguamento del sistema depurativo e fognario della regione”.
Depurazione ma non solo, il territorio lucano per valorizzare le sue bellezze e peculiarità deve puntare necessariamente sulla tutela a 360 gradi delle risorse ambientali di cui dispone. Proprio per segnare un tracciato positivo in questo senso, la scorsa primavera Legambiente ha condotto una campagna di monitoraggio sui fiumi regionali, con l’intento di esaminare non solo l’inquinamento microbiologico ma anche altri inquinanti che ne compromettono l’integrità e la qualità ambientale.
Con il passaggio della Goletta Verde si è deciso di evidenziare quanto emerso dalle analisi svolte sul fiume Basento. Durante il monitoraggio, per sviscerare criticità ed ambiti di miglioramento, sono state individuate 16 stazioni ubicate dalla sorgente alla foce e sono stati esaminati i principali parametri chimico-fisici e microbiologici utili per la determinazione dell’indice LIM (Livello di inquinamento da Macrodescrittori), come previsto dalla normativa vigente. Ossigeno disciolto, Escherichia coli, Azoto, Fosforo e COD (Chemical Oxygen Demand).
Delle sedici stazioni monitorate solo una presenta valori di LIM che rientrano in classe buona, rispettando quindi l’obiettivo di qualità che la legge impone di raggiungere entro il 2015. Tutte le altre sono invece fuori da tali obiettivi e rientrano 13 in classe sufficiente e 2 addirittura in classe scarsa. Quest’ultime entrambe a valle di aree industriali, la prima nell’area di Potenza e la seconda a Pisticci, dove il campione è stato prelevato nel canale che dalla zona dell’area industriale s’immette nel fiume. I risultati evidenziano come il fiume subisce ancora oggi le gravi conseguenze derivanti dalla presenza di scarichi inquinanti, e di scarichi industriali e, a ridosso della scadenza europea per il raggiungimento del buono stato dei corsi d’acqua, la sfida di riqualificazione ambientale del Basento è ancora tutta da giocare.

Il Monitoraggio scientifico

I prelievi alla base delle nostre considerazioni, vengono eseguiti dalla squadra di tecnici di Legambiente, l’altra anima della Goletta Verde, che viaggia via terra a bordo di un laboratorio mobile grazie al quale è possibile effettuare le analisi chimiche direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nei laboratori mobili lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell’acqua, pH, ossigeno disciolto, conducibilità / salinità).


I RISULTATI DELLE ANALISI DI GOLETTA VERDE DEL MARE IN BASILICATA

PROVINCIA
COMUNE
LOCALITÀ
PUNTO
DI PRELIEVO
GIUDIZIO
MT
Metaponto
Metaponto
Lido
Foce del
Basento
Fortemente inquinato
MT
Scanzano
Jonico
Lido Torre
Sbocco del
Canale della Bufaloria
Fortemente inquinato

LEGENDA
Facendo
riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di
balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo
2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:
INQUINATO
= Enterococchi intestinali maggiori di 200 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli
maggiori di 500 UFC/100ml
FORTEMENTE
INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 400 UFC/100 ml e/o Escherichia
Coli maggiori di 1000 UFC/100 ml















domenica 15 luglio 2012

AVIS e LEGAMBIENTE

Ieri, 14 luglio 2012, alle ore 18.00, si sono incontrate, al lido di Policoro, le associazioni, AVIS e LEGAMBIENTE, per pulire la spiaggia dai rifiuti.
Purtroppo, lo spettacolo di inciviltà si evince dalle foto che sono state scattate durante l'operazione, mentre, possiamo mettere in evidenza la buona volontà, oltre dei giovani volontari che hanno partecipato all'iniziativa, di un cittadino, di nome Sabino, residente in Santeramo in Colle, il quale si è aggregato al gruppo per dare un segno di civiltà ai quanti hanno osservato con stupore l'azione provocatoria messa in atto dai volontari.


SABINO di Santeramo in Colle


















Un ringraziamento al Lido LA STIVA per il rinfresco offerto ai volontari

sabato 14 luglio 2012

De Filippo & Petrolio

Il circolo Legambiente di Policoro risponde così al Presidente De Filippo dopo aver ricevuto il seguente omaggio:



Fanno più i video delle tante parole

CLICCA!

http://www.la7.it/coffeebreak/pvideo-stream?id=i573115&refcntid=573107

http://www.la7.it/coffeebreak/pvideo-stream?id=i573111&refcntid=573107







domenica 8 luglio 2012

Video POLICORO.mov




https://docs.google.com/file/d/0B_0OIwoAg1vmaGR4a3VRRkJ3YUE/edit#

Questo video è stato creato da noi per augurare agli amici dell'associazione DLRG-Germania un brillante 85° anniversario della loro costituzione.
La DLRG è un'associazione di protezione civile / di salvamento su fiume che opera in tutta la Germania.
Abbiamo organizzato insieme diversi SCAMBI CULTURALI in Italia e all'estero per promuovere la cultura ambientalista e per diffondere valori importanti, come TOLLERANZA e SOLIDARIETA'.

AUGURI !!!!!!!!!!
https://docs.google.com/file/d/0B_0OIwoAg1vmaGR4a3VRRkJ3YUE/edit#



giovedì 5 luglio 2012

Ecomafia 2012


Le storie e i numeri della criminalità ambientale.

Cemento e rifiuti ma anche arte, animali, agroalimentare. L’ecomafia dilaga in gran parte del Paese. 

L’Osservatorio nazionale ambiente e legalità, insieme ai Centri di azione giuridica e agli Osservatori regionali e provinciali, costituisce la rete per la legalità di legambiente contro la criminalità ambientale. La rete aderisce a Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. 

Prefazione: Roberto Saviano


Sfoglia le infografiche e il fumetto di ecomafia: 

http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/ecomafia-2012-storie-e-numeri-della-criminalita-ambientale

http://www.slideshare.net/legambienteonlus/le-mafie-fanno-shopping-13538727?ref=http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/ecomafia-2012-storie-e-numeri-della-criminalita-ambientale









martedì 3 luglio 2012

Campagna "Providune" anno 2012

Parte la campagna di sensibilizzazione ai turisti di PROVIDUNE 2012

Anche quest’anno, il Circolo LEGAMBIENTE di Policoro, sarà impegnato da luglio ad agosto con la campagna di sensibilizzazione turistica a favore del patrimonio dunale. Si tratta del Progetto PROVIDUNE dell’Amministrazione Provinciale di Matera, un progetto interprovinciale che interessa 3 province: Matera, Cagliari, Caserta, nell’ambito del progetto LIFE/NATURE/AZ.D5, che ha come scopo principale la tutela e la valorizzazione delle dune, in particolare del Bosco Pantano e della Foce del Fiume Sinni di Policoro. Per la Provincia di Matera , il Responsabile del progetto è il dott. Enrico De Capua.
Come l’anno scorso, si mobiliteranno i volontari del Circolo LEGAMBIENTE di Policoro, per propagandare attraverso dei pieghevoli le zone dunali e per incontrare i turisti al fine di far conoscere loro le bellezze del paesaggio e soprattutto quali sono le azioni da adottare per meglio salvaguardare le dune ioniche. Inoltre, saranno presso gli stabilimenti balneari, alberghi, edicole, ingressi spiagge, camping, parcheggi, lungomare, etc….
“Quindi, quando incontrate i volontari, - suggeriscono Stella Bonavita e Mariella Picca del circolo locale, - cercate di accoglierli e parlare con loro perché, siamo convinte, che quando le informazioni arrivano sono una buona terapia per il territorio, si crea quel contatto di appartenenza in difesa della natura e tutti ci possiamo sentire responsabili di un patrimonio inestimabile, che, spesso, per ignoranza o per disinformazione, qualcuno può fare danni che difficilmente possono essere riparabili negli anni.